NESSUNO ESCLUSO:PROGETTO DI SOSTEGNO PSICOLOGICO ALLA POPOLAZIONE PER L'EMERGENZA COVID19
Durante il periodo da tutti conosciuto come quello dell'isolamento sociale la Pro Loco di Vignola, Vignol@nimazione e InfoVignola hanno dato vita al progetto NESSUNO ESCLUSO. Si è trattato di una assistenza telefonica anonima e gratuita da parte di professionisti qualificati (psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti) dedicata a quella fascia di soggetti comunemente definiti "deboli" e "a rischio", bisognosi di un aiuto reale e tangibile in termine di "ascolto". L'anonimato era garantito a chi telefonava ma era anche in essere per gli psicologi che rispondevano. Per Chi volesse approfondire il progetto "Nessuno" Escluso" pubblichiamo di seguito ulteriori note in merito. << Quando il Governo ha decretato la chiusura delle attività definendo una mai sperimentata situazione di generale intramoenia, sapevamo che diversi soggetti con patologie psicologiche pregresse, lievi e gravi, ne avrebbero patito importanti conseguenze. Per questo motivo, grazie alla disponibilità di validi colleghi provenienti sia dalla nostra Regione che da altre, abbiamo dato forma al progetto Nessuno Escluso. Per tutte le persone con patologie psichiche pregresse è stato momento cruciale: si sono trovate da sole avendo perso a volte il contatto con il terapeuta, col proprio centro di igiene mentale o il medico di base e in difficoltà nel procurarsi i loro medicinali. Chi ha tendenze paranoiche, o comunque è predisposto a uno stato di sospetto permanente, è stato esposto in solitudine a teorie complottiste e cospirazioniste di ogni genere che hanno determinato un peggioramento della qualità della vita. Soggetti con tratti ossessivi improntati alla pulizia hanno visto il loro sintomo arrivare a livelli massimi durante l’isolamento. Chi soffre di disturbi alimentari, obbligato ad una convivenza forzata col cibo, ha visto un acuirsi della propria sofferenza, spesso forzato ad una convivenza con quelle dinamiche familiari che sovente sono all’origine dei disturbi . Ci sono state esplosioni di rabbia feroce di soggetti con pluridipendenze, gioco d’azzardo oppure tossicomani che non hanno potuto raggiungere la loro fonte di godimento. Un capitolo a parte è il tema della violenza di genere. Donne che stavano attraversando un lunghissimo e dolorosissimo iter per liberarsene, magari in una Casa famiglia, dopo aver chiesto aiuto alla legge, sono state obbligate a dover convivere col proprio aguzzino.
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